Assicurazione auto e grandine: La clausola “eventi atmosferici” copre anche i rami caduti per il peso della neve?

Assicurazione auto e grandine: La clausola "eventi atmosferici" copre anche i rami caduti per il peso della neve?

La domanda sorge sempre dopo: la garanzia “eventi atmosferici” copre anche l’auto se un ramo crolla per il peso della neve?

Il parcheggio era quasi pieno, quell’ultimo posto vicino ai platani sembrava un regalo. Il cielo era lattiginoso, un freddo umido che annuncia i fiocchi silenziosi. In meno di un’ora, il viale si è imbiancato e i rami hanno cominciato a incurvarsi come archi tirati. Uno di loro ha ceduto, un tonfo sordo sul tetto dell’utilitaria blu, un taglio netto sulla lamiera e il parabrezza ragnato. Il proprietario è tornato con le chiavi già in mano e lo sguardo incredulo: “E ora chi paga?”. Nell’aria, niente sirene, solo la neve che continua a cadere, gentile e indifferente. Sotto, c’è una franchigia.

Grandine, rami e neve: cosa copre davvero la clausola “eventi atmosferici”

L’idea diffusa è che la garanzia serva solo per la grandine. In realtà molte polizze auto includono il pacchetto “eventi atmosferici” che cita espressamente grandine, vento, trombe d’aria, inondazioni, frane e la caduta di alberi o rami. La neve entra in scena in due modi: come elemento che fa cedere un ramo, o come peso che fa cadere tegole e grondaie su un’auto parcheggiata.

Il punto cruciale è la causa. Se il ramo cade perché la nevicata lo ha appesantito, sei dentro il perimetro tipico della copertura. Se cade per incuria, marciume o potatura mancata, l’assicurazione può dire no e rimandare alla responsabilità del custode del bene (l’albero), che in Italia è regolata dall’art. 2051 c.c. La differenza non è solo giuridica: è pratica, nel modo in cui ti rimborsano.

Capita a tutti quel momento in cui la natura fa il suo, e noi restiamo a raccogliere i pezzi. In Italia, secondo i database europei sugli eventi severi, siamo tra i paesi con più segnalazioni di grandine intensa negli ultimi anni, con danni medi per auto che possono correre tra 1.200 e 3.000 euro. Con la neve il danno è meno “spettacolare”, ma un ramo sul parabrezza può costare caro, soprattutto se la garanzia “cristalli” è fuori dal pacchetto o ha massimali bassi. Qui la finezza contrattuale fa la differenza tra una riparazione serena e una guerra di carte.

Quando il ramo è coperto, quando no: la prova del meteo e le clausole che non leggiamo

Le compagnie chiedono un nesso tra evento e danno. Lo dimostri con foto fresche, geolocalizzazione, orario, magari due righe dei vigili o del condominio. Spesso aiuta un certificato meteorologico di ARPA o Aeronautica Militare che attesti la nevicata in quella finestra temporale. Non servono trattati: tre scatti, un riferimento al luogo e un documento meteo bastano a far partire bene la perizia. Sembra laborioso, finché non tocca a noi.

Le parole in polizza pesano. Alcune scrivono “caduta di alberi o rami anche per il peso della neve”, altre legano la copertura a “fenomeno atmosferico di intensità anomala” o a soglie di vento/neve registrate. **Leggi la clausola “eventi atmosferici” su cosa include**. Se il ramo era già malato, la compagnia può rifiutare e suggerire un’azione contro il custode dell’albero. In caso di nevicata fuori scala, il custode può opporre il “caso fortuito”. Sembra un gioco di specchi, in realtà è la catena delle responsabilità.

Qui entra la pratica. L’RC Auto non copre il tuo veicolo se il ramo lo colpisce: serve la garanzia eventi atmosferici, spesso venduta a parte o in bundle con cristalli e furto/incendio. **Non basta la RC Auto**. Occhio a scoperti e franchigie: non è raro trovare un 10% con minimo 250 o 500 euro, e una clausola che paga al netto di “vetustà e degrado”. Se ripari in rete convenzionata, talvolta lo scoperto cala. Se preferisci il tuo carrozziere, preparati a giustificare ogni voce del preventivo.

Strategie concrete: prima del sinistro, durante, dopo

Prima: scegli una copertura che cita espressamente “caduta alberi/rami e peso della neve”. Chiedi massimale dedicato e uno scoperto non punitivo. Integra con cristalli, perché il parabrezza è la prima vittima. Durante: fotografa l’auto da tre lati, dettaglia il ramo, mostra la neve intorno e l’albero da cui proviene. Dopo: invia denuncia entro i termini contrattuali (molte polizze indicano 3 giorni ai sensi dell’art. 1913 c.c.), allega il certificato meteo e un preventivo. **Chiedi il certificato meteo**: spesso sblocca la pratica.

Gli errori tipici? Pensare che “tanto è grandine, pagano tutti uguale”. Non è così: le perizie distinguono tra ammaccature diffuse e danno puntuale da impatto. Sottovalutare le franchigie, che mordono proprio nei danni medi. Scordarsi di segnalare subito al condominio o al Comune se l’albero è pubblico: anche con l’assicurazione tua, una segnalazione tempestiva crea un canale per eventuale rivalsa. Diciamolo: nessuno legge davvero 15 pagine di condizioni ogni giorno. Eppure, qui sono la tua cintura di sicurezza economica.

“Per i rami caduti sulla vettura, il perito guarda sempre al perché: se c’è neve o vento la copertura scatta, se c’è incuria del custode è un’altra storia. Le prove contano quanto le ammaccature.”

Ecco un mini-promemoria operativo che puoi salvare:

  • Scatta 6 foto: contesto, dettaglio, albero, targa, odometro, cielo.
  • Segna orario e indirizzo esatto.
  • Richiedi un certificato meteo per la fascia oraria del sinistro.
  • Denuncia entro 3 giorni e allega preventivo/fattura.
  • Se l’albero è di terzi, invia una PEC di segnalazione al custode.

Il punto che resta aperto

La domanda iniziale trova una risposta quasi sempre positiva: sì, la clausola “eventi atmosferici” copre anche i rami caduti per il peso della neve, se il testo contrattuale li nomina o se li ricomprende come conseguenza diretta dell’evento. Resta aperto lo spazio del dubbio, quello tra meteo e incuria, tra fotografia e perizia. È lì che passano i rimborsi reali. In una stagione in cui le grandinate estive sembrano invernali e gli inverni cambiano ritmo, scegliere oggi una garanzia chiara vale più di un lasciapassare. Non è paranoia, è pragmatismo. E la prossima volta che guarderai un albero carico di neve sopra l’auto, saprai cosa stai rischiando, e cosa stai proteggendo.

Punto chiave Dettaglio Interesse per il lettore
Copertura rami da neve Inclusa se conseguenza diretta di evento atmosferico Capire quando il danno è rimborsabile
Prove da raccogliere Foto, orario, indirizzo, certificato meteo, preventivo Accelerare la perizia e ridurre contestazioni
Clausole e costi Scoperto 10% con minimo, massimali, rete convenzionata Evitare sorprese su importi e tempi

FAQ :

  • La clausola “eventi atmosferici” copre sempre i rami caduti per neve?In molte polizze sì, se la caduta è causata dal peso della neve. Verifica che “caduta alberi/rami” sia espressa o ricompresa.
  • Se il ramo era marcio, l’assicurazione paga?Può negare, rimandando alla responsabilità del custode dell’albero. Serve valutazione peritale sulla causa.
  • Serve il certificato meteo per aprire il sinistro?Non sempre obbligatorio, spesso utile. Riduce i tempi e supporta il nesso evento-danno.
  • La RC Auto copre il mio parabrezza rotto da un ramo?No. RC Auto copre i danni a terzi. Per il tuo veicolo serve eventi atmosferici e, per i vetri, la garanzia cristalli.
  • Quanto incide lo scoperto su un danno medio?Con 10% e minimo 300 euro, un danno da 1.500 euro può lasciarti 300 euro a tuo carico. Leggi limiti e massimali.

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